La pallavolo rientra nella classificazione degli sport di squadra: ad affrontarsi sul terreno di gioco sono in tutto 6 giocatori per squadra, con una rotazione prevista con quelli in panchina, presenti in egual numero. La prima comparsa nei giochi olimpici risale al 1964, anche se l’invenzione di questa disciplina sportiva risale al 1895.
Oltre però alle Olimpiadi, che rappresentano senza dubbio uno dei punti più alti che si possono toccare nella carriera di un atleta, ci sono anche tante altre competizioni cruciali. Rimanendo tra nazionali, si disputa a cadenza quadriennale il Campionato Mondiale, sia femminile che maschile, e il Campionato Europeo. Analogamente al calcio, dove si trova la recente Nations League, nella pallavolo si concorre per la Volleyball Nations League, in questo caso con cadenza annuale.
A livello di club invece, ci sono ovviamente i singoli campionati all’interno degli stati e le competizioni sovranazionali. Un esempio è il Campionato mondiale per club (format che sarà replicato anche per quanto riguarda il calcio, a partire dal 2025), ma le migliori quote pallavolo si ritrovano anche nella Champions League europea. Tutti i tornei elencati si disputano sia al femminile che al maschile, senza eccezioni.
Per quanto riguarda il seguito in Italia, l’interesse per gli appassionati è vasto e coinvolge un gran numero di spettatori tanto nel maschile quanto nel femminile. È una specificazione interessante dal momento che molto spesso queste ultime sono in grado di attrarre meno pubblico: le ragioni possono essere numerose e variano da caso a caso, ma l’effetto è il medesimo.
Volendo, ad esempio, citare un solo sport in cui la disparità di seguito appare nettamente, è impossibile non menzionare il calcio. Questo vale in modo marcato per il caso italiano, dove il dominio è ancora in larga parte maschile, mentre in altre realtà come l’Inghilterra o la Francia (senza citare la patria per eccellenza del calcio femminile, cioè gli Stati Uniti) i numeri sono molto maggiori.
Le scommesse volley, esattamente come per le altre discipline sportive, hanno precisi mercati su cui è possibile piazzare le proprie giocate. Per farlo nel modo più corretto possibile, è requisito essenziale conoscerli in anticipo e, di conseguenza, essere aggiornati su quelli che sono i rudimenti di questo sport, per non rischiare errori banali. Le quote volley, al pari di qualsiasi altro sport, variano a seconda dei mercati proposti ed eventualmente a seconda del momento in cui si decide di piazzare la giocata.
Il mercato più noto è senza dubbio Testa a testa risultato, che risulta equivalente del più noto 1X2 che si ritrova nel mondo calcistico. Nel caso delle scommesse pallavolo, però, non è presente la X, che rappresenta il pareggio. Come accade nel basket, ad esempio, la parità non è ammessa ed è sempre necessario avere una squadra trionfatrice sull’altra, che sia la compagine di casa o quella ospite.
È raro trovare in un bookmaker delle promozioni studiate appositamente per le scommesse volley, anche nel caso di concomitanza con grandi eventi internazionali come Mondiali o Europei. È però possibile avvalersi delle promo generiche già previste dal bookmaker, come può essere il bonus quote maggiorate.
Proseguendo nella disamina dei mercati, le migliori quote pallavolo si possono ritrovare alla voce risultato esatto. La denominazione è identica rispetto a quella presente nel calcio, ad esempio, ma va tenuto in considerazione il fatto che le variabili a disposizione per le scommesse volley sono molto minori. I punteggi che si possono realizzare sono complessivamente sei: 3-0, 3-1 e 3-2, da moltiplicare per due perché possono essere a favore della squadra di casa oppure di quella ospite, mentre nel caso del calcio i possibili esiti sono molti di più.
Rimanendo con i fari puntati sul punteggio, è possibile analizzare anche un’altra voce, anche questa riscontrabile anche nel calcio o, più in generale, in qualunque sport a punti. Il riferimento va ai mercati Under e Over in relazione al conteggio complessivo. Nelle scommesse volley femminile e maschile questa selezione può essere fatta sia in relazione al singolo set sia a proposito di tutto il match. Una volta stabilito il riferimento, l’obiettivo è quello di definire se la somma dei punti totali (dunque di entrambe le squadre in campo) sia maggiore o inferiore ad una data cifra. Spesso si possono costituire delle combo unendo tra loro scommesse relative al risultato esatto e al numero dei punti: si tratta di strategie che possono risultare vantaggiose perché grazie a bonus multipla potrebbe aumentare l’eventuale vincita, ma allo stesso tempo si incrementano anche le variabili in gioco e di conseguenza la possibilità di perdere.
Infine, ma in realtà l’elenco potrebbe continuare a lungo, si è scelto di citare il mercato set handicap. Con questa denominazione si intende una giocata che ipotizza la vittoria di una squadra anche sottraendo al punteggio finale un certo numero di set.
Per prima cosa si consiglia di leggere informazioni sui campionati e relativi regolamenti per essere ben preparati nel momento in cui si passano in rassegna i nomi delle squadre coinvolte nel torneo o nel singolo match. Analizzando dati e statistiche online, ormai reperibili pressoché ovunque sul web, è possibile valutare le squadre favorite e soprattutto quelle che godono di forma fisica migliore rispetto alle altre. Un aspetto che non va tralasciato è quello relativo ai ruoli chiave: nella pallavolo spesso l’asse composto da alzatore e schiacciatore, tanto nel maschile quanto nel femminile, risulta particolarmente indicativo e può spostare le sorti dell’incontro.
Rispetto ad altre discipline sportive dove può essere ardua la presenza di outsider in grado di sovvertire completamente il pronostico, nella pallavolo ciò avviene meno di rado rispetto a quello che si potrebbe pensare. Un consiglio finale è quello di prestare particolare attenzione alle leghe minori senza concentrarsi esclusivamente sui campionati principali. Ciò implica però una necessaria infarinatura generale riguardo alle statistiche precedenti per non arrivarci senza avere alcuna competenza in materia.
L’Italia vanta una grande storia legata al mondo della pallavolo anche se il tricolore nostrano ancora non è riuscito a trionfare nella competizione più prestigiosa di tutte, l’Olimpiade, conquistando la medaglia d’argento in tre occasioni (1996, 2004 e 2016). Gli azzurri hanno però ottenuto quattro Campionati Mondiali e sette Europei.
Tra gli allenatori più conosciuti è impossibile non citare Julio Velasco, celebre anche per chi non segue assiduamente il mondo del volley. Dopo aver trionfato alla guida del Modena per quattro scudetti consecutivi, il coach argentino ha prima allenato la nazionale maschile ed infine quella femminile. Con la prima ha trionfato nei campionati europei vincendo il primo titolo della nazionale azzurra: seguono altri due Europei, due Campionati Mondiali e ben cinque World League.
Il titolo olimpico non è stato raggiunto nemmeno dalla nazionale femminile, il cui miglior risultato si ferma al quinto posto negli anni 2004, 2008 e 2012. Le atlete azzurre hanno però raggiunto il tetto d’Europa nel 2021 (per la terza volta dopo la doppietta 2007-2009) mentre in due occasioni si sono laureate campionesse del Mondo, nel 2007 e 2011.
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