Mar 30 Luglio 2024

Flop degli Europei 2024

Si è ormai chiuso il sipario su Euro 2024, il campionato europeo di calcio che si è disputato in Germania. A trionfare in finale è stata la Spagna, capace di battere l’Inghilterra. La nazionale dei Tre Leoni è arrivata per la seconda volta consecutiva all’atto finale del torneo, perdendo però in entrambe le circostanze. Un record poco invidiabile per mister Southgate, sulla panchina inglese in tutte e due le occasioni e ora dimissionario. Il fatto che gli inglesi non abbiano mai trionfato in Europa è piuttosto emblematico e fa da contraltare ad un dominio pressoché assoluto della Premier League sugli altri campionati europei, incluso senza dubbio la Liga spagnola.

I flop di questa edizione del torneo, la diciassettesima dalla sua fondazione, sono in realtà numerosi. Molti riguardano l’Italia, protagonista di una manifestazione da dimenticare dall’inizio alla fine. In pochi si sarebbero attesi una prestazione del genere anche considerando il fatto che gli Azzurri erano i campioni in carica. Il trionfo di Wembley è datato 2021 e quanto visto in questa occasione mette in mostra una evidente regressione da tutti i punti di vista. Lasciando però stare i flop di squadra, passiamo in rassegna i singoli ruoli, ipotizzando l’undici più deludente di Euro 2024.

Difesa

Sicuramente il ruolo di portiere è in mano a Lunin. L’estremo difensore è stato protagonista di un anno memorabile a difesa della porta del Real Madrid e ci si aspettava un rendimento simile anche in nazionale, con la maglia dell’Ucraina. In realtà l’uscita anticipata dei gialloblù è stata anche per alcune sue papere, ragion per cui il tecnico Rebrov ha optato per un cambio di titolarità (che però non ha cambiato le sorti della nazionale).

Altrettanto deludente è stato l’Europeo di Di Lorenzo. Il CT Spalletti si è affidato a lui per la corsia di destra in virtù del legame passato tra i due, quando con il Napoli sono riusciti a risollevare lo scudetto. Il giocatore non è però mai apparso in forma ed è stato sempre subissato dagli avversari, in particolar modo contro la Spagna, con Nico Williams che è stato libero di muoversi in tutta la sua corsia. Il terzino opposto è invece un nome che in molti avrebbero ritenuto poter essere tra le possibili sorprese di quest’Europeo. Lo è stato ma in negativo: si tratta di Robertson, capitano della Scozia e giocatore più rappresentativo grazie alla titolarità della fascia con la maglia del Liverpool.

Per quanto riguarda il centro della difesa, Porteous non può che guadagnarsi la titolarità. È stato espulso nel corso del match d’esordio contro la Germania, causando il calcio di rigore che ha fissato il risultato sul 3-0. Il peggior modo per approcciarsi al torneo da parte degli scozzesi, che hanno chiuso il gruppo A all’ultimo posto e salutato così la competizione al termine della fase a gironi. L’altro flop in difesa è un nome già conosciuto in Serie A in virtù della stagione disputata con la maglia del Lecce: si tratta di Pongracic, che ha deluso tutti nel match tra Croazia e Spagna, rimanendo in panchina nella sfida contro l’Albania. Nuova chance in occasione della partita con l’Italia, ma anche in questo caso è apparso sempre in ritardo.

Centrocampo

Nella zona centrale del campo conquistano il poco ambito titolo di flop centrocampisti che fino a pochi anni fa erano considerati vere e proprie stelle del calcio internazionale, il fiore all’occhiello delle rispettive nazionali. È il caso di Brozovic per la Croazia e Milinkovic Savic per la Serbia, ma nello scacchiere croato anche Kovacic potrebbe essere inserito come flop. Il caso degli uomini di Dalic è emblematico, dimostrando come sia necessario un rinnovamento interno dal momento che gli assi del 2018, che hanno condotto i croati fino alla finale del Mondiale, non sono più evidentemente a quel livello.

Diverso è il discorso per l’ex centrocampista della Lazio, che ha lasciato il calcio italiano ed europeo per rispondere positivamente alle sirene del campionato arabo. Il talento indiscusso ha però fatto sì che venisse ugualmente convocato con la maglia della Serbia. La condizione atletica non è però al meglio ed è stato evidente fin da subito, motivo per cui è stato di fatto panchinaro per tutta la durata della competizione, con l’eccezione della gara con la Slovenia (pareggiata 1 a 1).

Attacco

Sugli esterni d’attacco i due flop sono due elementi della Serie A. Sulla destra si colloca Chiesa, che sembra un lontano parente rispetto a quello ammirato nel 2021: gli strappi lungo la fascia sono ridotti a zero e non è quasi mai entrato nel vivo del gioco, nonostante la fiducia accordatagli da Spalletti. Sul lato opposto si trova invece Leao, stella del Milan ma apparso più che in ombra con la maglia del Portogallo. Ha giocato due partite nella fase a gironi e conquistato altrettante ammonizioni, che fanno così saltare gli ottavi di finale.

Prosegue la selezione della rosa dei flop con il trequartista: la scelta in realtà era piuttosto ampia ma il profilo designato è quello di Thuram, in questo caso in posizione più arretrata rispetto al solito con la maglia dell’Inter. In Italia il francese è stato protagonista di una grande stagione sotto la guida di Inzaghi, all’Europeo è sembrato la controfigura di sé stesso. Il riferimento centrale è invece Lukaku, ma anche in questo caso la scelta sarebbe potuta ricadere su altri elementi: di certo Scamacca non ha fatto bene con la maglia dell’Italia, ma lo stesso Kane è stato tutt’altro che letale con la divisa dell’Inghilterra.

La decisione ricade sul centravanti belga perché era probabilmente all’ultima spiaggia: a 31 anni si può considerare nel pieno della maturazione calcistica ed era chiamato alla consacrazione con il Belgio. Non ha lasciato traccia di sé nell’Europeo considerando i tre gol messi a segno ma annullati. Nel complesso è tutta la spedizione belga ad aver deluso, nonostante elementi di indiscusso talento come De Bruyne. I Diavoli Rossi sono riusciti a superare la fase a gironi conquistando a fatica il secondo posto dietro alla sorpresa Romania, troppo poco per reputare anche solo sufficienti le prestazioni di Big Rom.

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