Spagna e Inghilterra si affrontano nella finalissima degli Europei di Germania: la gara è in programma domenica 14 luglio all’Olympiastadion di Berlino. L’atto finale della competizione rispecchia quelli che erano i pronostici iniziali di Euro 2024: certamente la nazionale dei Tre Leoni era indiziata ad arrivare in fondo al torneo, gli iberici si trovavano invece leggermente indietro rispetto ad altre formazioni come Francia e Germania, ma entrambe sono state sconfitte proprio dalle Furie Rosse. Difficile parlare di favoriti assoluti per questa finale, ma è evidente come lo stato di forma di Morata e compagni sia un elemento da evidenziare.
La Spagna approda in semifinale dopo aver battuto la favorita Francia: tanti i big tra le fila dei Blues, che però hanno deluso in questo Europeo. Tra tutti spicca Mbappé, quasi impalpabile tranne pochi lampi, come nel caso dell’assist servito in semifinale. La formazione di Deschamps ha dimostrato di essere meno squadra rispetto agli iberici, che invece sono parsi più compatti. Il tecnico francese, in ogni caso, ha già dichiarato di non aver intenzione di lasciare la panchina della nazionale, proseguendo così con il ciclo attualmente in corso. La compagine di De la Fuente è invece un sapiente mix di gioventù e indiscussa esperienza, basti guardare la corsia di destra: il terzino Navas ha 39 anni e l’esterno offensivo Yamal ne ha 16.
L’Inghilterra è approdata per la seconda volta consecutiva in una finale europea: l’ultima volta è ancora impressa nella mente dei tifosi italiani, con gli Azzurri che hanno alzato al cielo la coppa in uno stadio Wembley sold-out. Il CT Southgate ha scelto di rimanere nonostante la forte delusione e ora i suoi hanno la chance di riscattare la finale persa.
Il successo sull’Olanda ha però richiesto più fatica del previsto: gli Oranje erano ottimamente messi in campo e passano in vantaggio con un gran gol di Simons. A pareggiare i conti ci pensa Kane, su calcio di rigore, in seguito sono i legni ad essere i protagonisti: Foden centra un palo mentre Dumfries colpisce in pieno la traversa. Nel corso della ripresa gli olandesi si sono imposti sulla nazionale dei Tre Leoni in quanto a gioco espresso, ma il gol vittoria arriva allo scadere, con Watkins che insacca poco dopo il suo ingresso in campo.
Salvo forfait dell’ultimo minuto, entrambi i tecnici sono chiaramente intenzionati a mettere in campo il loro undici titolare, chiedendo l’ultimo grande sforzo ai rispettivi giocatori. La Spagna dovrebbe disporsi con l’ormai classico 4-3-3 visto fin dalla fase a gironi. Simon prende il proprio posto tra i pali, in difesa Nacho e Laporte dovrebbero essere i centrali mentre Cucurella e Navas potrebbero agire in qualità di terzini. A centrocampo Rodri dovrebbe essere il metronomo, affiancato da Olmo (tra le rivelazioni di questo Europeo) e Fabian Ruiz. In avanti appare come intoccabile il tridente composto da Morata come riferimento centrale, con Yamal e Nico Williams come esterni offensivi.
Sul fronte opposto, l’Inghilterra dovrebbe proseguire con il 3-4-2-1 visto anche in semifinale contro l’Olanda, nonostante la compagine del CT Southgate non abbia mai brillato in quanto a gioco espresso. A difendere la porta ci sarà ancora una volta Pickford mentre il terzetto difensivo sarà probabilmente composto da Walker, Stones e Guehi. A centrocampo i centrali potrebbero essere Mainoo e Rice, con Trippier e Saka sui lati, in continuità con quanto visto fino ad ora. Sulla trequarti spazio al duo composto da Foden e Bellingham, con Kane come unico riferimento sul fronte offensivo.
Spagna e Inghilterra rientravano, ad inizio competizione, nell’elenco delle favorite iniziali al successo di Euro 2024. La nazionale dei Tre Leoni era reduce da una finale nella scorsa edizione (persa contro l’Italia a Wembley) e contava sulla continuità con il progetto del CT Southgate, il quale ha però ammesso di dover riflettere al termine di questa esperienza, qualunque sia l’esito finale. Del resto il tecnico inglese siede sulla panchina della nazionale dal 2016, rientrando senza dubbio tra i più longevi. Guardando alle qualità tecniche in rosa, anche la Spagna poteva senza dubbio essere considerata una pretendente per il successo: in questo caso però vi era l’incognita legata al nuovo CT, De la Fuente, alla prima vera competizione sulla panchina iberica.
Pur trattandosi di una finale, i mercati a disposizione per la partita non variano da quelli che vengono canonicamente proposti per un match. Il classico 1X2 resta il più noto ma di certo non rappresenta l’unica opzione possibile. Se si vuole pronosticare il possibile numero di reti nella sfida, la tipologia di giocata Under/Over è considerata la principale. Può prendere in esame i tempi di gioco (primo tempo, secondo tempo o match completo, senza eventuali tempi supplementari però) oppure le formazioni, sia da sole che prese singolarmente (anche in questo caso contando però solo i 90 minuti di gioco): occorre fare perciò attenzione al momento della scelta, leggendo accuratamente nel palinsesto la tipologia che si sta selezionando.
La novità per questo match, come accade di norma nel caso di una finale, è il mercato relativo a quale squadra alzerà la coppa. Riguarda unicamente l’esito della sfida, non soffermandosi su come questo risultato possa verificarsi, cioè se entro i tempi regolamentari o durante i supplementari (o calci di rigore). è possibile, inoltre, scendere ancora più nel dettaglio della sfida, sia riguardo il risultato finale sia a proposito di singoli giocatori. Riguardo il primo elemento, il mercato più noto è senza dubbio il risultato esatto, nonché uno dei più ardui da centrare. A proposito del secondo elemento, invece, si passa dal marcatore esatto al numero di cartellini gialli ad esempio.
I precedenti tra Spagna e Inghilterra sono in tutto 27, con un sostanziale equilibrio tra le due nazionali. I successi della nazionale dei Tre Leoni sono 14 mentre le vittorie degli iberici sono complessivamente 10. I pareggi sono stati in tutto 3, ma il più recente risale al 2016 (in occasione di un match amichevole). Spulciando però più nel dettaglio le precedenti sfide, queste due nazionali non si erano mai incrociate in un atto finale di un torneo. Nella maggioranza dei casi si è trattato di amichevoli mentre l’unico precedente in chiave Europea risale ai quarti di finale degli Europei 1996: la vittoria fu degli inglesi ma solo dopo la lotteria dei rigori.
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