Mar 30 Luglio 2024

Campionato europeo di calcio: storia e albo d’oro

Il campionato europeo di calcio, conosciuto anche come UEFA Euro (seguito dall’anno in cui si svolge il torneo), è il torneo continentale più importante a livello di nazionali, secondo solo al Mondiale. La prima edizione risale al 1960 e quella chiusasi quest’estate in Germania (Euro 2024) rappresentala numero 17. La cadenza non è annuale ma ogni quattro anni, così come accade per la Coppa del Mondo. L’ideatore è il francese Henry Delaunay ma molto è cambiato dal 1960 ad oggi.

I primi due decenni della manifestazione, infatti, sono stati segnati da sconvolgimenti politici che hanno avuto un impatto evidente anche sul piano territoriale delle singole nazionali. È il caso, ad esempio, della caduta dell’Unione Sovietica e la divisione della Cecoslovacchia, oltre che la disgregazione progressiva della Jugoslavia (che in precedenza gareggiava, ovviamente, come una sola nazionale). Questi avvicendamenti politici hanno fatto sì che il numero di stati coinvolti in questa manifestazione si allargasse progressivamente. Si è passati così dalle 4 partecipanti del 1976 alle 8 ammesse dal 1980 in avanti (rimanendo invariato fino al 1992). È solo con gli anni ’90 che il numero si è però progressivamente ampliato: nel 1996 le nazionali partecipanti sono state 16 e dal 2016 si è passati a 24 squadre.

Campionato europeo di calcio: record di partecipazioni e trionfi

Passando in rassegna le varie edizioni del Campionato europeo di calcio, nessuna nazionale può vantare la partecipazione a tutte. La Germania al momento è quella che vanta il record, con 14 partecipazioni su 17 totali. Inoltre, dal 1972 in avanti, è sempre arrivata alla fase finale del torneo, vale a dire quella che segue la qualificazione, procedimento che invece dura diversi mesi. Parlando però di trionfi, è la Spagna a detenere il record. Con la vittoria nel 2024, gli iberici salgono a quota 4 titoli. Un altro record degli spagnoli è la vittoria consecutiva di due edizioni, prima nel 2008 e poi nel 2012, impresa mai riuscita a nessuna nazionale.

Albo d’oro della competizione

A dominare l’albo d’oro, come detto, è la Spagna. Per gli iberici si contano 4 vittorie totali, un secondo posto e una semifinale, chiudendo così a 6 nel numero di podi conquistati. La prima edizione vinta risale al 1964, poi una lunga pausa fino alla doppietta 2008-2012 e infine il trionfo nel 2024. 4 successi su 12 partecipazioni totali restano un bottino importante per gli iberici, con una media di una vittoria ogni 3 partecipazioni.

Al secondo posto dell’albo d’oro si colloca la Germania: 3 vittorie, 3 secondi posti e 3 semifinali, con un numero di podi complessivo che sale a 9. Le edizioni vinte non sono però recenti: 1972, 1980 e 1996. In seguito, si collocano Italia e Francia, entrambe con 2 successi. Gli Azzurri contano inoltre 2 secondi posti, un quarto posto e una semifinale, con un totale di 5 podi. Le due edizioni vinte sono state quelle del 1968 e quella più recente datata 2020 (ma giocata nel 2021). I Bleus, invece, hanno ottenuto 2 successi (nel 1984 e e nel 2000), un secondo posto e un quarto posto, oltre che 2 semifinali. Il numero di podi complessivo è stato 5. Sia Francia che Italia hanno in totale 11 partecipazioni.

Infine, inizia il lungo elenco delle nazionali che vantano un solo successo nell’albo d’oro. La Russia ha trionfato nel 1960 ed è arrivata terza in 3 circostanze. La Repubblica Ceca ha vinto nel 1976, ha ottenuto inoltre un secondo posto e due terzi posti. Il Portogallo ha trionfato nel 2016 ed è arrivata seconda in una sola circostanza. Paesi Bassi, Danimarca e Grecia hanno tutte un successo all’attivo, senza mai aver centrato il secondo posto: le vittorie sono arrivate, rispettivamente, nel 1988, nel 1992 e nel 2004.

Ancora a secco di trionfi ci sono diverse compagini, ma la più blasonata è senza dubbio l’Inghilterra, compagine che vanta il record negativo di due finali consecutive ma entrambe perse. Altrettante sconfitte sono arrivate per la Serbia mentre il Belgio è arrivato all’atto finale in una sola circostanza, perdendo. Solo il terzo posto per l’Ungheria mentre Svezia, Turchia e Galles non sono mai andate oltre le semifinali.

Campionato europeo di calcio: record e statistiche

I primatisti in quanto al riconoscimento di miglior individualista sono Zinedine Zidane, Andrés Iniesta e Xavi. Guardando invece il maggior numero di apparizioni in una squadra del torneo, vale a dire il numero di edizioni in cui si è giocato, il record è di 3. Questa cifra è stata raggiunta da Cristiano Ronaldo, Pepe, Maldini e Laurent Blanc. I primi due con la maglia del Portogallo, segue la bandiera del Milan e l’ormai ex difensore francese.

A proposito invece del record di marcature in una singola competizione, primatista assoluto è stato Michel Platini con 9 gol in 5 partite nell’edizione del 1984. Segue a ruota un altro francese, Antoine Griezmann, con 6 reti in 7 partite, nel 2016. Per quanto riguarda invece il numero di gol segnati complessivamente nella manifestazione, sommando perciò più edizioni, il record spetta a CR7, con 14 marcature in 30 partite (sommando gli anni 2004, 2008, 2012, 2016 e 2020).

Volendo passare in rassegna i capocannonieri delle singole edizioni, per ritrovare un italiano in lizza occorre arrivare all’edizione 2012, con Polonia e Ucraina come paesi ospitanti. A siglare 3 reti in quell’annata fu Mario Balotelli, che però condivide il titolo di miglior marcatore con diversi altri attaccanti, tutti a quota 3: CR7, Fernando Torres, Mario Gomez, Mario Mandzukic e Alan Dzagoev.

Per quanto riguarda invece il riconoscimento come miglior giocatore, premio istituito dal 1996 in avanti, l’unico azzurro in lista è Gianluigi Donnarumma, che ha trionfato nell’edizione 2020. A dominare è poi la Spagna, con i successi di Xavi, Iniesta e il più recente Rodri (a Euro 2024). Due riconoscimenti per la Francia: Zidane nel 2000 e Griezmann nel 2016. Miglior giocatore nel 1996 (con paese ospitante l’Inghilterra) fu il tedesco Matthias Sammer, mentre Theodoros Zagorakis ha ottenuto il riconoscimento per la Grecia, nell’edizione 2004 giocata in Portogallo. Il titolo di miglior giovane, infine, è stato introdotto solo dal 2016, ma anche in questo caso è la Spagna a primeggiare con Pedri (2020) e Yamal (2024). Nell’edizione in Francia fu invece Renato Sanches ad assicurarsi il premio, con la maglia del Portogallo.

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